"Bambine" di Eraldo Baldini - (Theoria, 1995)
"Bambine" di Eraldo Baldini - (Sperling &
Kupfer, 2002)
Carlo Lucarelli ne cura la prefazione:
"NESSUNO tranne Eraldo Baldini, attento
osservatore della metà oscura di una terra contraddittoria e dai diversi
volti come l'Emilia-Romagna, sarebbe riuscito
a scrivere una storia come questa. Una storia
che è allo stesso tempo spietata e tenera,
commovente e durissima, proprio come la striscia
di terra in cui si ambienta: quella della
riviera adriatica. Una vicenda di bambine
rapite e brutalmente uccise da un maniaco
che si intreccia con quella, umana e toccante,
dell'affetto tra un giornalista e la piccola
Chiara, figlia del suo miglior amico, morto
in un incidente di mare.
Sullo sfondo di una riviera e di una Ravenna
dai diversi volti, spesso inediti e insospettati,
un po' nebbioso e sinistro borgo padano,
un po' sfavillante e insonne divertimentificio,
un po' porto di mare difficile e bizantino,
si dipana, con la suspense e i colpi di scena
tipici di un grande noir, una storia terribile di orrore e di morte
che è insieme uno splendido racconto sull'amicizia,
sull'amore e sulle delusioni di una generazione
inqueta in una terra che è stata definita
"sazia e disperatra".
Perché Bambine è soprattutto questo: la storia della solitudine
di una generazione che vive in un contesto
umano diabolicamente ambiguo, che offre molto, forse troppo, ma a patto che lo si consumi in fretta. Ed è proprio lì, tra le nebbie della riviera,
che si nasconde la metà oscura di ognuno di noi."
CARLO LUCARELLI
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