"DELITTI DI CARTA"
QUADERNI GIALLI DI RACCONTI, STUDI,
STORIE
E CRONISTORIE (Clueb)
Si pubblica tre volte all'anno: in giugno,
in ottobre e in febbraio
Carlo Lucarelli collabora con racconti, recensioni
e articoli
"AUTOSTRADA" è un'opera teatrale scritta da Carlo
Lucarelli insieme a Luigi Gozzi e Marcello
Fois
apparsa su "Delitti di Carta" n.
2 1998
"XI Salone del Libro" di Carlo Lucarelli, articolo apparso
in "Delitti di Carta" n. 3 1998
"Reinhardt Klotz" di Carlo Lucarelli, racconto apparso
in "Delitti di Carta" n. 8 2001

DIRETTORI Renzo Cremante Loriano Macchiavelli
REDATTORI Graziano Braschi, Massimo Carioni,
Cristina Monari, Rino Pensato
SEGRETARIA DI REDAZIONE Cristina Monari
COLLABORATORI Bruno Brunetti, Luigi Calcerano,
Elisabetta Camerio, Danila Comastri Montanari,
Oreste del Buono, Antonio Faeti, Giuseppe
Fiori, Marcello Fois, Elvio Guagnini, Carlo
Lucarelli, Maurizio Matrone, Giuseppe Petronio,
Roberto Pirani, Loris Rambelli
PROGETTO GRAFICO Oriano Sportelli - NEGAtivo
STAMPA Legoprint - Lavis (TN)
DIRETTORE RESPONSABILE Mario Lollo
qui di seguito l'introduzione al primo numero
uscito nell'ottobre del 1997
redatta da Renzo Cremante e Loriano Macchiavelli
Tradizionalmente negletto nel panorama italiano,
a lungo emarginato e costretto ad ogni sorta
di camuffamento e di mimetizzazione, è soltanto
nel corso degli ultimi decenni che il giallo
italiano ha finalmente conquistato una sicura
identità e una propria autonomia, sia sotto
il profilo della produzione e della circolazione
dei testi e della loro qualità letteraria,
sia sotto quello dell'attenzione e della
riflessione critica.
La pratica della scrittura e l'esercizio
della lettura si sono sviluppati, si può
dire, insieme, in n continuo intreccio di
rapporti vicendevoli e fruttuosi, al quale
ha fatto riscontro un crescente successo
di pubblico. E' probabile, infatti, che l'assidua
presenza sul mercato e il riconosciuto pregio
di testi variamente riconducibili all'universo
della "semplice arte del delitto",
oltre al mutato orizzonte teorico, abbiano
obbligato alcuni settori almeno della critica
letteraria - annullata da tempo ogni distinzione
fra militanza e accademia - a rivedere la
tradizionale diffusa, preclusione nei confronti
dei "libri gialli", di libri nei
quali, al loro primo apparire in Italia,
la critica più autorevole aveva addirittura
ravvisato "la malattia letteraria meno
squisita e meno spiritosa del nostro tempo".
Come anche è lecito sospettare che la rivalutazione
storica e critica - pensiamo per esempio
alla fondamentale Storia del giallo italiano di Loris Rambelli - abbia contribuito a
rimuovere alcuni degli ostacoli e degli impacci
che hanno così a lungo condizionato i rapporti
dello scrittore italiano con i generi della
paraletteratura. Delle mutate condizioni
"climatiche" è testimonianza, fra
l'altro, il notevole interesse che le scuole
di ogni ordine e grado oggi riservano alle
forme letterarie del mistero.
Di qui, dunque, l'azzardo di questi quaderni
semestrali.
Ogni fascicolo conterrà alcuni racconti inediti
di scrittori italiani, scelti non soltanto
fra i maestri affermati del genere, ma anche
fra le "voci nuove" che sempre
più numerose sanno oggi misurarsi con successo
con quella sorta di "resistenza del
mezzo" che le 'regole' procedurali del
giallo continuano a rappresentare e di cui
non può già fare a meno, in realtà, ogni
autentico processo di creazione letteraria;
alcuni studi di natura storica, o critica,
o teorica, che sappiano però invogliare alla
lettura anche i non specialisti; rubriche
come "Archivi del giallo italiano"
e "Procedure"; schede e recensioni;
note informative e bibliografiche.
La rivista nasce, non a caso, a Bologna,
città in qualche modo privilegiata nel territorio
del giallo italiano contemporaneo, sia per
la produzione, sia per la critica e il consumo.
Nasce a Bologna, ma si propone alla collaborazione
la più estesa possibile, come strumento,
vorremmo non inutile, di analisi, informazione
e divulgazione.
Renzo Cremante
Loriano Macchiavelli
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