"Fandango Libri"
Fondata nel 2005 da Domenico Procacci, vede la partecipazione di Alessandro Baricco, Carlo Lucarelli, Edoardo Nesi, Sandro Veronesi e di Laura Paolucci



"Fandango si fa largo. Con Baricco e Lucarelli"
9 febbraio 2005 - RomaOne
Sarà piccola e indipendente, ma è anche molto vivace. La Fandango Libri conquista posizioni importanti nell'industria editoriale italiana. E sceglie di puntare su figure di primissimo piano del panorama culturale nostrano. Alessandro Baricco, Carlo Lucarelli, Edoardo Nesi e la sceneggiatrice Laura Paolucci si aggiungono a Sandro Veronesi nella conduzione editoriale del marchio di Domenico Procacci, che ne mantiene il 60% di proprietà e divide con loro il restante 40%. Altra pedina chiave è Rosaria Carpinelli, la direttrice generale e editoriale che ha lasciato per quest'avventura la Rizzoli.
Il progetto mira a fare in modo che la Fandango possa occupare quegli spazi lasciati liberi dalle grandi case editrici che, come ha detto Baricco presentando oggi l'iniziativa, puntano sui grandi numeri a "detrimento della qualità e della cura nel fare le cose". E se questi scrittori-editori non necessariamente pubblicheranno le loro cose con la Fandango (Lucarelli dice ''per adesso resto da Einaudi''), ciò non vale per Baricco, che annuncia il suo prossimo romanzo per l'autunno-inverno. "Se tutto va come deve. Finirò di scriverlo per l'estate e sarà dedicato a Valentino Rossi", ha fatto sapere lo scrittore torinese. Il tutto, naturalmente, in una possibile sinergia con la Fandango Cinema e con Radio Fandango che si occupa di musica e dove è arrivato Stefano Senardi, ex numero uno Polygram.
Ancora Baricco, davanti a un pubblico tra cui c'erano Piero Fassino e Michele Santoro, ha chiarito: ''Non talenti che un'impresa prende al suo servizio, ma un'impresa che nasce al servizio di questi, per permettere loro di lavorare e far progetti, naturalmente tenendo presente che ci sono dei conti da far tornare". Conti che interessano particolarmente a Procacci, secondo cui il progetto di allargamento, nato assieme a Baricco, aveva poi bisogno di un qualcuno bravo e di esperienza per guidarlo, e questi è stato individuato in Rosaria Carpinelli. La quale ha prontamente replicato: "Si è tratta per me di una scelta professionale molto naturale: questa è una situazione unica, non ne conosco di simili nemmeno all'estero, e penso di poterci lavorare ma anche divertendomi. E' il sogno di chi fa il mio lavoro poterlo fare con scrittori quali colleghi, che non pubblicheranno necessariamente con la Fandango".
E' dunque sempre più ampio il polo editoriale romano: diverse case di media grandezza e produzione qualitativamente alta, da E/O a Minimum Fax, mentre restano a Milano solo i big storici, da Rcs Libri alla Mondadori o il gruppo Longanesi. Fandango riparte così sfruttando il lavoro svolto dal '99 ad ora con Procacci da Sandro Veronesi, che si proponeva di pubblicare i libri che non volevano pubblicare gli altri editori, perché troppo impegnativi commercialmente o culturalmente, da Dorothy Porter a David Foster Wallace, che oggi sono diventati autori di culto. ''La collana si intitola significativamente Mine Vaganti - ha ricordato Edoardo Nesi - e sono felice ora di poter portare il mio contributo, visto quanto è raro che un editore chieda a uno scrittore qualcosa che vada oltre lo scrivere, come non potesse dire nulla sui libri''.




Edoardo Nesi, Carlo Lucarelli, Domenico Procacci e Alessandro Baricco

"Gli scrittori-lettori della Fandango Libri"
9 febbraio 2005 - RAI news

Dal cinema all'editoria. Nasce Fandango Libri. Domenico Procacci sente che è il momento di cambiare le cose e decide di sottolineare l'identità letteraria e autoriale della casa editrice, che fino ad oggi ha legato la sua fama soprattutto al mondo del cinema, nonostante abbia pubblicato già una sessantina di titoli.
Procacci in conferenza stampa ha parlato della ri-fondazione della casa editrice, con una nuova società che continui il lavoro di Fandango. La società si presenta con nuovi soci d'eccezione, la loro presenza sottolinea il legame esclusivo della casa editrice con il mondo della letteratura. Se la Fandango, nella persona di Domenico Procacci, resterà azionista di maggioranza della casa editrice con il 60%, il restante 40% delle azioni verrà diviso tra Alessandro Baricco, Carlo Lucarelli, Edoardo Nesi, Sandro Veronesi e Rosaria Carpinelli.
L'entrata degli scrittori nella società, nell'inedita veste di editori, rappresenta un fatto eccezionale che vanta ben pochi precedenti. Tra gli autori, che non necessariamente legheranno in futuro la propria attività di scrittori alla 'loro' casa editrice, Alessandro Baricco ha già deciso di pubblicare il suo prossimo lavoro - che, svela, potrebbe uscire in estate, anche se non ne conosce ancora il titolo... - con la Fandango Libri.
«Per me, partecipare a questa avventura - afferma Baricco - rappresenta un modo per rendere ancora più divertente e appassionante il mio lavoro»; una scommessa su cui puntare per dire la sua riguardo il mercato editoriale: «La cosa migliore che posso fare è lavorare con piccole imprese indipendenti, per rendere migliore possibile un panorama che, comunque, dobbiamo accettare».
Le motivazioni di Alessandro Baricco sono in fondo le stesse che muovono e uniscono gli altri editori-scrittori, tutti affascinati dalla scommessa intrapresa dalla Fandango; sia nel pubblicare libri che le altre case editrice ignorano, sia nell'affermare l'intenzione di porsi dalla parte degli scrittori instaurando con loro un dialogo preferenziale. «È il sogno di ogni persona che fa il mio stesso lavoro - afferma Rosaria Carpinelli, che lascia la Rizzoli (di cui era direttore editoriale) per la Fandango - quello di avere come colleghi degli scrittori».

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L’attività editoriale di Fandango ha inizio nel 1999, dal cuore dell’omonima società di produzione cinematografica fondata da Domenico Procacci nel 1989.
Nel febbraio 2005 nasce Fandango Libri s.r.l. con la partecipazione societaria degli scrittori Alessandro Baricco, Carlo Lucarelli, Edoardo Nesi, Sandro Veronesi e della sceneggiatrice Laura Paolucci.
La linea editoriale si articola attraverso la storica collana Mine vaganti, diretta da Sandro Veronesi, che propone i grandi della letteratura mondiale, dalla scoperta di David Foster Wallace alla riedizione di tutti i racconti e i romanzi di John Cheever, da Michel Butor, Josef Skvorecky, Dorothy Porter a Patrick McCabe, Jean-Philippe Toussaint e Vikram Seth. Nella saggistica è Anaïs Ginori a ideare e dirigere la collana Documenti, proponendo i grandi reportage dal mondo di John Pilger, Robert Fisk, Anna Politkovskaja, Horacio Verbitsky, Bartholomäus Grill, Jon Lee Anderson, il giornalismo di denuncia e investigativo di Joel Bakan, Morgan Spurlock e James Risen, i saggi degli attivisti Rebecca Solnit e Anthony Arnove, gli scritti dal carcere del condannato al braccio della morte Mumia Abu-Jamal il recente Che fine ha fatto Osama bin Laden? di Morgan Spurlock. Tra i Fuori collana i libri illustrati e di grande formato legati a produzioni cinematografiche e teatrali di Fandango, da Radiofreccia a Totem, da Il partigiano Fenoglio a L’ultimo bacio; ma anche i sei volumi delle Recinzioni del mitico Johnny Palomba, misterioso critico cinematografico; le storie inedite di Andrea Pazienza e la riproposta del capostipite del genere graphic novel, Will Eisner. Nella Varia, La ricerca della felicità di Chris Gardner che ha ispirato il primo film americano di Gabriele Muccino, e i volumi originari dei Su Doku ideati da Wayne Gould.
La nuova collana Fandango Libri prende il via con il romanzo di Alessandro Baricco Questa storia, in cima alle classifiche di vendita in Italia e tradotto in venti lingue, prosegue con Tuttalpiù muoio, di Albinati & Timi, un longseller diventato libro di culto per le nuove generazioni, le riproposte degli scritti di viaggio di Sandro Onofri e delle poesie di Beppe Salvia, i saggi letterari di Eraldo Affinati, il poema in versi di Dario Voltolini, il radiodramma di Davide Enia, l’antologia La matematica del gol curata da Nesi e Veronesi, i romanzi di Ken Kalfus e Emma Richler, le incursioni tra i fornelli di Bill Buford, l’esordio narrativo di Antonio Leotti, I barbari di Alessandro Baricco di cui viene riproposta anche la nuova edizione di Seta in concomitanza con il film co-prodotto da Fandango, un’opera inedita di Goffredo Parise a cura di Emanuele Trevi, i racconti di Elena Varvello, Premio Bagutta Opera Prima 2008, la nuova serie gialla di Maurizio de Giovanni, il libro di Filippo Timi dedicato agli stati d’animo delle donne, E lasciamole cadere queste stelle, Carlo Lucarelli nel mistero di Tenco a tempo di tango.
Diretta da Alessandro Baricco e Dario Voltolini, la collana “quindicilibri” pubblica solo scrittori esordienti: si comincia con Arianna Giorgia Bonazzi, Les Adieux, a seguire Gessica Franco Carlevero, Metà guaro metà grappa e Davide Lisino, Italian Cowboys.
Nella linea di cofanetti contenenti libro+dvd, i Ritratti di Marco Paolini e Carlo Mazzacurati, con i film-intervista ai tre Maestri del Novecento – Luigi Meneghello, Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto; la rappresentazione teatrale del Chisciotte di Erri De Luca, con le musiche di Gianmaria Testa; i documentari già distribuiti nelle sale da Fandango e riproposti in dvd con volumi di approfondimento, La storia del cammello che piange, Dogtown & Z-boys, The Take; sempre in dvd il documentario di Antonio Capuano sull’immigrazione a Napoli, Bianco e nero alla Ferrovia, con un volume di saggi, a cura della Fondazione Premio Napoli.
Tra le nuove collane, nel maggio 2008 prende il via Fandango Tascabili che ripropone una selezione dei titoli di successo del catalogo Fandango Libri insieme ad alcuni titoli pubblicati in Trade da altre case editrici (Davide Longo, Il mangiatore di pietre), tra questi , uscito direttamente in Tascabile, anche il Dizionario Affettivo della Lingua Italiana, a cura di Matteo B. Bianchi e Giorgio Vasta.
La linea grafica di Fandango Libri, curata da Damir Jellici, è caratterizzata dai disegni appositamente realizzati da Gianluigi Toccafondo.