"Guedè" di Carlo Lucarelli appare pe rla prima
volta in "Horror erotico" (Stampa Alternativa, 1995). Viene
pubblicato in seguito, con il titolo "La domestica" nell'antologia "Il lato sinistro del cuore"
"HORROR EROTICO" cofanetto di Stampa Alternativa, 1995
a cura di Franco Forte
contiene il racconto "Guedé" di Carlo Lucarelli
E' la storia di una baby sitter molto particolare.....
contiene inoltre racconti di Alda Teodorani,
Franco Forte, Maria Rosa Cutrufelli, Daniele
Ganapini, Silvana La Spina, Daniele Brolli,
Gloria Barberi, Roberto Barbolini, Gabriella
Scialdone

prefazione di Franco Forte:
Che cos'è l'eros? L'erotismo?
Non uno status oggettivo, una condizione
fisica che si arrampica sugli specchi glabri
della nostra anima, bensì un grado di tensione,
il vapore etereo di una miscela portata in
temperatura dai sentimenti, dall'attrazione
della forma, dall'istinto, dagli stimoli
del tatto, dell'olfatto e del gusto acido
del piacere, il tutto assemblato nello shaker
del desiderio.
Come rendere dunque l'eros nella narrativa?
Attraverso quali strumenti? Con quali formule
o alchimie? E soprattutto, mettendo in primo
piano quali valori, quale attitudine o trasgressione
morale. Dici autori hanno risposto a modo
loro a questo quesito, hanno progettato con
gli strumenti della scrittura gli edifici
più consoni alla loro interpretazione estetica
e interiore dell'erotismo, e l'hanno fatto
ottenendo risultati assolutamente diversi
ma legati da una evidente matrice comune.
E' difficile trovare intesa nelle sfumature
della tensione che sia erotica o meno, ma
appare assolutamente impossibile separare
e travalicare il senso comune che la narrativa
degli autori presenti in questo cofanetto
ha dato della traduzione del concetto dell'eros.
Un'operazione difficile che ancor più si
è dimostrata tale nel momento di abbinare
ad alcune costole della letteratura di genere
(come l'horror, il noir o il fantastico)
questa travagliata interpretazione dell'erotismo.
Il titolo del cofanetto, Horror Erotico,
è esemplificativo di questa difficoltà, in
quanto vuole individuare un percorso dagli
argini stretti e misurati, confini precisi
che gli autori interpellati non sono riusciti
a rispettare, non per negligenza o ribellione
al tema, ma per la citata avversione a una
codifica esteriore delle pulsioni narrative
che ognuno di loro ha abbinato a un personale
concetto di erotismo.
Eppure il termine horror non è stato snaturato,
il suo concetto e la sua presenza sono perfettamente
avvertibili in queste opere che toccano lo
sfracello metropolitano, le cronache terribili
dell'attualità, le deviazioni e le storture
della psiche umana che talvolta sanno essere
più cruente e soprannaturali della più tortuosa
operazione di fantasia.
Horror quotidiano, dunque, che si annuncia
con le perversioni della pedofilia o con
istinti barbari che sfiorano il cannibalismo
l'impulso omicida. Orrori d'oggi che rimbalzano
frequentemente sulle pagine dei giornali
e ci tendono agguati dagli androni bui dei
palazzi in cui abitiamo.
Ho voluto abbinare cinque racconti di donne
a cinque racconti scritti da uomini per cercare
(o mettere in risalto) le eventuali differenze
di veduta, le angolosità e le curvature d'interpretazione
dell'eros, ma mi sono accorto che l'argomento
è così universale(e pregnante della nostra
condizione di esseri viventi) che non vi
sono nette distinzioni o sentieri particolari
da assegnare a un sesso o all'altro. Se provate
a leggere i racconti coprendo i nomi degli
autori, vi sarà difficile abbinarli di volta
in volta a un uomo o a una donna, e questo
fondamentalmente è lo scopo a cui miravo
nel momento in cui ho cominciato a pensare
alla forma di questa antologia.
L'erotismo è un sentimento universale, è
una gradazione della nostra natura e del
nostro istinto che appiana i dislivelli e
congiunge gli esseri umani in una sfera di
piacere omogeneo, all'interno della quale
nulla esiste se non l'eccentrica dimensione
di una tensione emotiva che a tutti noi appartiene.
(Franco Forte)

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