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"Inseparabili - Vite all''ombra del genio"
Dal 29 gennaio su Sky Arte una serie di otto
puntate
La serie, ideata e realizzata da Bottega
Finzioni in esclusiva per Sky Arte, presenta
una carrellata di personalità molto spesso
sconosciute al grande pubblico, eppure fondamentali
per il successo di scrittori, attori e artisti
con cui hanno condiviso il processo creativo.
A fare da consigliere, da spalla o da braccio
destro ci saranno quindi Dino Valdi, controfigura
di Totò; Mary Austin, l’unico “vero amore”
di Freddie Mercury; Alma Reville, moglie
di Alfred Hitchcock e molti altri ancora.
“Con questa serie – spiega Lucarelli,
che
l’ha scritta oltre a condurla – abbiamo
voluto
rimettere in luce chi ha vissuto nell’ombra,
dare voce a chi ha dato un contributo
significativo
alla vita degli artisti, ma è stato
dimenticato.
Abbiamo usato carteggi, diari, testimonianze,
per ricostruire le vite di questi personaggi
oscuri, e ci siamo avvalsi del contributo
di esperti e di immagini d’archivio.
Per
le riprese abbiamo cercato a lungo
una location
che riflettesse il tema alla base del
racconto,
la dualità buio/luce e sotto/sopra,
e abbiamo
trovato ideale il complesso delle Terme
Berzieri
a Salsomaggiore”.
Si racconta così la storia di Dino
Valdi,
controfigura di Totò, di Mary Austin,
unica
compagna e fedele amica di Freddie
Mercury
riportata agli onori delle cronache
anche
dal pluripremiato film Bohemian Rapsody,
la moglie di Alfred Hitchcock, la sceneggiatrice
Alma Reville, e ancora Brian Epstein,
manager
e quinto membro, di fatto, dei Beatles.
Non
manca neppure il produttore Butch Vig,
che
contribuì al successo dei Nirvana,
oltre
a Lee Strasberg, maestro di recitazione
di
Marilyn Monroe e fondatore di una celebre
scuola, Guillaume Apollinaire, grande
amico
di Pablo Picasso, e Sofja Andreevna
Bers,
moglie di Lev Tolstoj.
http://arte.sky.it/?s=inseparabili
Dopo Muse Inquietanti, Carlo Lucarelli torna
a condurre una serie dedicata al mondo degli
artisti, utilizzando però un punto di vista
“secondario”, quello delle figure rimaste
nell’ombra, vissute accanto agli artisti
per tutta la vita o per un breve, ma significativo,
periodo. È questa la trama di Inseparabili
? Vite all’ombra del genio, al via martedì
29 gennaio 2019 su Sky Arte.
Totò e il suo doppio (Dino Valdi, la controfigura
di Totò) in onda il 29 gennaio alle 21.15
Il 17 aprile 1967 a Napoli si sta svolgendo
il secondo funerale di Totò. Il primo era
stato celebrato a Roma e il terzo si svolgerà
il 22 maggio, alla Sanità, con la bara vuota.
Ma quel 17 aprile succede qualcosa: mentre
la salma viene trasportata al cimitero del
pianto, tre persone si sentono male, giurano
di aver visto Totò, vivo, vicino alla bara.
Naturalmente non si tratta di Totò, e nemmeno
del suo fantasma, ma di Dino Valdi, l’uomo
che per moltissimi anni è stato la controfigura
del Principe, e che lo ha sostituito in moltissime
scene dei suoi film. La loro collaborazione
era iniziata nel 1947, al tempo del film
I due orfanelli ed era proseguita fino all’ultimo
film in cui lavorarono insieme, Uccellacci
e Uccellini di Pasolini, pellicola in cui
Totò, ormai cieco a causa di un distacco
di retina, girò solo i primi piani. Dino
Valdi era un grande attore, ma non riuscì
mai, anche a causa della straordinaria somiglianza
con Totò, a uscire dall’ombra ingombrante
del principe della risata.
In viaggio coi Nirvana (Butch Vig, l’uomo
che fece grandi i Nirvana) in onda il 29
gennaio alle 22.00
In viaggio coi Nirvana ci riporterà a un
giorno di aprile del 1990, quando il produttore
Butch Vig è seduto all’interno degli Smart
Studios di Madison, Wisconsin. Sta aspettando
tre ragazzi, tre musicisti, per iniziare
le prove per un nuovo album. Compaiono poco
dopo su un furgone, hanno percorso più di
tremila chilometri senza una pausa. Ma quei
ragazzi non sono musicisti qualsiasi e Butch
se ne rende conto subito, appena iniziano
a suonare, perché quelli sono i Nirvana,
e il disco che devono registrare è Nevermind.
Fin dall’inizio il rapporto tra Butch e il
cantante del gruppo, Kurt Cobain, non è facile.
Kurt ha una idea precisa di come deve essere
il disco, vuole suoni sporchi, e il lavoro
di Butch non lo soddisfa, arriverà a dire
di sentirsi imbarazzato dalla produzione
di Nevermind, di certo senza immaginare quello
che succederà di lì a un anno. C’è chi dice
che Nevermind è un disco così grande e innovativo
grazie soprattutto al lavoro di Butch Vig
e che senza di lui i pezzi dei Nirvana sarebbero
solo un ammasso di rumore inascoltabile.
Di sicuro il nome di Butch è rimasto nell’ombra
e oggi fa il batterista in un gruppo rock,
un gruppo, però, che non sarà mai grande
quanto i Nirvana.
Il mio Freddie Mercury (Mary Austin, la custode
dei segreti di Freddie Mercury) in onda il
5 febbraio alle 21.15
È il 1970. Nel cuore della Londra alternativa,
Mary e Freddie si incontrano: lei è una bella
ragazza di appena 19 anni, bionda e dai grandi
occhi azzurri; lui è appena più grande, ha
24 anni e un’aria esotica, complice l’aver
vissuto fino ad allora tra Zanzibar e l’India.
È appassionato di musica, pensa di mettere
in piedi un gruppo rock insieme agli amici
Roger Taylor – batterista – e Brian May –
chitarrista.
Proprio quest’ultimo presenta Mary Austin
a Freddie Mercury: diverranno Inseparabili.
Sognando con Marilyn (Lee Strasberg, il maestro
di recitazione di Marilyn Monroe) in onda
il 12 febbraio alle 21.15
Lee Strasberg. Nome sconosciuto ai più, come
capita appunto a tutti coloro la cui esistenza
è stata a lungo offuscata dalla fama degli
artisti che affiancavano, ma che assume tutta
un’altra rilevanza se sveliamo di chi Strasberg
è stato l’insegnante di recitazione, nonché
amico e confidente: nient’altri che Marilyn
Monroe.
Ci ritroveremo appunto a “sognare con
Marilyn”
attraverso le lettere, le poesie e
gli appunti
scritti dalla Monroe e condivisi con
quel
“padre elettivo” che è stato per lei
Strasberg,
direttore dal 1951 al 1982 dell’Actors
Studio.
Una relazione, non priva di controversie,
che ha acquistato rilievo soprattutto
nel
2007, quando la vedova di Lee Strasberg
trovò
due interi scatoloni stipati di memorabilia
legati alla bionda più esplosiva (e
ugualmente
fragile) di Hollywood.
L’amicizia secondo Picasso (il poeta Apollinaire
per Pablo Picasso) in onda il 19 febbraio
alle 21.15
A Parigi, Pablo Picasso vive in un atelier
conosciuto come il Bateau-Lavoir: una grande
casa di legno che è un luogo magico, tanto
è stipata di tele e oggetti bizzarri. Il
numero 13 di place Émile-Goudeau, nel leggendario
quartiere di Montmartre, è una meta molto
frequentata, perché sono tanti gli artisti
che visitano Picasso: insieme a Braque, Modigliani,
Max Jacob, figura anche il poeta e letterato
Guillaume Apollinaire.
Picasso e Apollinaire diventeranno
grandi
amici, anzi il pittore non si trattiene
dal
dimostrare tutto il suo affetto anche
nelle
tante lettere che i due si scambiano,
quando
non sono a diretto contatto.
Eppure, nel 1911 ovvero appena due
anni dopo
l’inizio della loro frequentazione,
davanti
a un giudice Picasso negherà recisamente
di conoscere Apollinaire, arrestato
10 giorni
prima.
Ho sposato Alfred Hitchcock (Alma Reville,
la donna che ha reso grande Hitchcock) in
onda il 26 febbraio alle 21.15
Quando Alfred Hitchcock conosce Alma Reville,
nel 1923, dei due è lei ad avere più esperienza
in ambito cinematografico: oltre a lavorare
come sceneggiatrice, è una nota montatrice.
Eppure, nonostante collaborino con un’intesa
immediata, il Maestro del brivido progressivamente
oscura l’apporto della moglie nelle sue pellicole.
Alma Reville sparisce dai titoli di coda
e, così facendo, svanisce anche dalla memoria
collettiva.
Inseguendo Tolstoj (Sof’ja, la moglie di
di Lev Tolstoj) in onda il 5 marzo alle 21.15
Nell’estate del 1862, dopo appena una
settimana
di fidanzamento – e non poche inquietudini
precedenti, da parte del promesso sposo
–
il conte Lev Tolstoj e la giovane Sòf’ja
convolano a nozze. Sono loro i protagonisti
della nuova puntata di Inseparabili
? Vite
all’ombra del genio, la serie condotta
su
Sky Arte da Carlo Lucarelli, in onda
martedì
5 marzo.
Eppure, Tolstoj e Sòf’ja in ultimo
si separeranno.
Nell’autunno del 1910, infatti, “Levocka”
abbandona la moglie, nonostante abbiano
trascorso
assieme 48 anni di matrimonio e dalla
loro
unione siano nati 13 figli. Ma da cosa
sta
fuggendo il grande scrittore russo?
Io sono i Beatles (Brian Epstein, il quinto
Beatle) in onda il 12 marzo alle 21.15
La prima volta che Brian Epstein sentì
suonare
i Beatles aveva 28 anni, era il direttore
di un negozio di dischi, aveva alle
spalle
una carriera scolastica disastrosa
e non
era mai entrato in una casa discografica.
Però non ebbe alcun dubbio: doveva
diventare
il loro manager.
Prende le mosse da queste vicende la
nuova
puntata di Inseparabili ? Vite all’ombra
del genio, la serie condotta su Sky
Arte
da Carlo Lucarelli, in onda martedì
12 marzo
con il titolo Io sono i Beatles.
In breve tempo Epstein trasformò quei
quattro
ragazzi trasandati nel gruppo di maggior
successo che la storia della musica
abbia
mai conosciuto. Brian però era un ragazzo
fragile, che per tenere a bada la depressione
e la paranoia consumava droghe in grandissime
quantità, e quando i Beatles decisero
di
non suonare più dal vivo cadde in una
spirale
sempre più nera, fino alla tragica
conclusione.
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