DELITTI & MISTERI
Il mensile delle emozioni forti
Maggio 1996 - aprile 1997
Edizioni Raffi S.r.l.
Direttore Responsabile Paolo Penna
Produzione Team Press Studio
Stampa Grafica Editoriale S.r.l.

Carlo Lucarelli vi ha collaborato, insieme
a tantissimi altri autori, giornalisti ed
esperti di casi di cronaca nera, con racconti
e articoli. Qui di seguito l'elenco dei suoi
interventi:
Il Tasmaniano in "Il Delitto d'Autore" - Delitti
& Misteri anno I n. 2 giugno 1996
I Bambini di Satana in "Le Grandi Inchieste" - Delitti
& Misteri anno I n. 5 settembre 1996
Il Caso Alinovi in "I Casi Misteriosi" - Delitti
& Misteri anno I n. 6 ottobre 1996
La Banda della Uno Bianca in "Dossier" - Delitti & Misteri
anno I n. 8 dicembre 1996 (con Valeria Vignale)
Il Caso Gucci in "In Primo Piano" - Delitti
& Misteri anno II n. 3 febbraio 1997

IL TASMANIANO di Carlo Lucarelli - c'era un personaggio dei cartoni animati,
cattivissimo, che divorava tutto e voleva
mangiarsi Bugs Bunny. Era uno di quegli orsi
ferocissimi che chiamano diavoli di Tasmania...
ve lo ricordate? Ecco, quello sono io.. più
o meno. Non potete immaginare che fatica
sia vivere in un paradiso.
Port Arthur, per esempio. Caldo tutto
l'anno,
casette bianche e foreste verdi, gente
che
si conosce e si saluta e la sera va
a letto
presto dopo una birra al pub, senza
neanche
guardare la tivù. A starsene seduti
sui gradini
di arenaria della chiesa a guardare
le spiagge
candide e il mare azzurro, viene da
pensare
che questo sole abbagliante abbia cancellato
ogni ombra, ogni angolo oscuro. Invece
c'è
l'ombra, a Port Arthur, c'è una metà
oscura
in questo paradiso: sono io. Per Port
Arthur
mi sono sentito la persona giusta:
un giovane
surfista biondo, un angelo... un angelo
dei
miei, naturalmente.
Un angelo sterminatore. Abbastanza
fragile
mentalmente da sentire il richiamo
della
metà oscura, delle migliaia di detenuti
che
sono nascosti su quest'isola, dei minatori
che si sono massacrati nelle cave di
rame,
dei diavoli nascosti nella foresta.
Il mio
surfista biondo ha una Volkswagen che
mi
ricorda quella di un altro amico, Teddy
Bundy,
e mentre tira fuori il suo fucile automatico
già so che questa batterò un record...
meglio
che a Huston, meglio che a Dumblane
in Scozia,
meglio che a Russelville in Arkansas...
tanti
piccoli paradisi: anche loro con la
loro
invisibile metà oscura. E già pregusto
il
prossimo colpo... pensavo a un villaggio
turistico tutto compreso magari in
Sardegna
o alle Canarie, ad un ragioniere brianzolo
frustrato e stressato che nei bagagli,
assieme
al costume, si è portato una pistola.
Ma questa è un'altra storia. Sono qui
adesso,
a Port Arthur. Sono il diavolo della
Tasmania.
Pubblichiamo una lettera inviata da Mauro
Smocovich alla redazione di Delitti e Misteri
(pubblicata nel n. 8 dicembre 1996) che darà
un'idea di cos'era una rivista interessantissima
purtroppo non più in edicola
segue la risposta della redazione.
Inquietante redazione di "Delitti e
Misteri", seguo il vostro mensile dal
primo numero. Aspettavo da tempo la comparsa
di una rivista dei genere in edicola e quando
ho intravisto di sfuggita la pubblicità dell'imminente
uscita di "D&M", non ho creduto
ai miei occhi. Vi avvalete di ottime firme,
il taglio della rivista è molto interessante
e non scade nella morbosità della cronaca
nera. Questi sono fatti, quindi non avete
bisogno dei miei complimenti, semmai vi faccio
i migliori auguri. Perché non aprite delle
finestre dedicate alla letteratura poliziesca
classica, facendo conoscere le grandi e piccole
firme di questo genere letterario? Perché
non aprite una rubrica un po' più scientifica,
qualcosa che riguardi polizia scientifica,
coroner, autopsia, tanto per capire un po'
di più sulla dinamica tecnica delle indagini?
(Mauro Smocovich)
Una nuova rivista, gentile Sig. Smocovich,
nasce dall'intuizione e dal rischio ímprenditoriale
di un piccolo gruppo di persone che una volta
realizzato, affidano il loro progetto, come
un messaggio nella classica bottiglia, ai
potenziali lettori. Oltre alle cifre di vendita
e alle lettere, ci sono ben pochi mezzi per
sapere se lo sforzo raggiunge o meno i destinatati.
Ecco perché i vostri complimenti e le vostre
critiche ci sono utilissime. Solo grazie
a voi possiamo migliorare e darvi un "Delitti
e Misteri" sempre più intrigante. Circa
la letteratura poliziesca classica, non possiamo
soddisfare la sua richiesta per due motivi.
innanzitutto i diritti d'autore di questi
scrittori sono gelosamente custoditi dalle
rispettive case editrici specializzate nel
settore, in secondo luogo ci siamo prefissati
di dare ai nostri lettori qualcosa di nuovo
e inedito (ci sono già un'infinità di raccolte
di gialli e noir classici); va in questa
direzione la pagina del "Delitto d'autore"
nel quale scrittori giovani o meno giovani
pubblicano brani appositamente scritti per
"D&M". Molti lettori hanno
chiesto una rubrica scientifica come quella
che lei desidera. Abbiamo pensato alte sarebbe
interessante se questo spazio fosse stimolato,
con quesiti fatti direttamente dai lettori.
Il nostro criminologo è a vostra disposizione.
Fatelo lavorare!
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