"Le muse inquietanti"
Arte, musica, letteratura: in ciascuno
di
questi ambiti si celano alcuni dei
misteri
più affascinanti della storia rimasti
insoluti
nel tempo e profondamente intrecciati
alle
vite altrettanto segrete degli artisti.
Per
svelare le fitte trame dell'arte, a
volte
incredibilmente simili a dei romanzi
noir,
le indagini di Carlo Lucarelli in Muse
Inquietanti.
Episodi nei quali il celebre scrittore
di
gialli si confronta con alcuni degli
enigmi
più oscuri sui grandi protagonisti
della
storia dell'arte, della musica e della
letteratura.

terza stagione
1 La morte di Edgar Allan Poe
12 Dicembre 2016
Il 3 ottobre 1949 Edgar Allan Poe viene ritrovato
delirante su una panchina di Baltimora. Non
è in grado d'intendere e di volere, alterna
violenti scoppi d'ira a momenti di calma
e perdite complete di lucidità. Continua
a ripetere il nome Reynolds. A causa del
suo stato, le persone che lo assistono e
i medici non riescono a capire come sia potuto
ridursi in quello stato e chi sia questo
Reynolds. Dopo quattro giorni di deliri,
allucinazioni e scoppi d'ira, Edgar Allan
Poe muore e, come se non bastasse, tutti
i documenti relativi alla sua morte scompaiono.
Per cui sono rimaste alcune testimonianze
e teorie su ciò che può essere avvenuto in
quei quattro giorni. C'è chi sostiene che
possa essere stato rapito, costretto a bere
alcol e utilizzato come "elettore forzato",
una pratica comune all'epoca che consisteva
nel costringere una persona a votare, anche
più volte, per un certo candidato. Altri
invece sostengono che Poe sia morto a causa
di un morso di un animale, anni prima, che
gli ha trasmesso la rabbia. Altri ancora
che si sia trattato semplicemente di abuso
di alcolici, oppure di delirium tremens,
crisi epilettiche, colera, sifilide o meningite.
Qualche giorno dopo la sua morte sul New
York Tribune compare un necrologio anonimo
che dice: "Edgar Allan Poe è morto.
È morto a Baltimora l'altro ieri. Questo
annuncio farà sussultare molti, ma pochi
saranno afflitti da esso". Che sia stato
il fantomatico Reynolds a scriverlo?
2 Elizabeth Siddal - l'ossessione di
Dante
Gabriel Rossetti
12 Dicembre 2016
In una notte del 1869, il pittore Dante Gabriel
Rossetti riapre la tomba della moglie morta
sette anni prima, nel 1862, per recuperare
un quaderno di poesie che aveva scritto per
lei, e pubblicarle. Si racconta che alzando
il coperchio si sia ritrovato davanti al
suo viso ancora intatto e bellissimo, e che
i suoi capelli rossi fossero cresciuti così
tanto da riempire la bara. Lei era Elizabeth
Siddal, morta suicida a 32 anni per un'overdose
di laudano dopo aver dato alla luce una bambina
nata morta. Fu pittrice stimata, poetessa
e soprattutto la musa prediletta dei Preraffaelliti.
È lei la celebre Ofelia di Millais che per
ritrarla la fa distendere in una vasca piena
d'acqua fino a farla svenire dal freddo e
compromettere per sempre la sua salute. Ci
aveva messo dieci anni Rossetti prima di
decidersi a sposarla anche perché lei era
di umili origini. E dopo la sua morte l'aveva
talmente idealizzata da dipingerla a distanza
di dieci anni nella celebre opera Beata Beatrix,
come una nuova Beatrice di Dante Aligheri.
"Solo l'amore per una donna idealizzata
può dar vita ad un capolavoro", diceva
suo padre, il poeta Gabriele Rossetti.
3 Roman Polanski - Una vita maledetta
19 Dicembre 2016
Il 9 agosto 1969 un gruppo di uomini si introducono
nella villa del ricco quartiere di Cielo
Drive, a Los Angeles, dove vivono Roman Polanski
e Sharon Tate, attrice e moglie del regista.
Quella sera Polanski non c'è, sta promuovendo
il suo ultimo film "Rosemary's Baby"
in Europa. In casa ci sono solo la moglie
Sharon e quattro amici, che uno dopo l'altro
vengono barbaramente uccisi con colpi di
pistola e diverse coltellate. L'ultima a
morire, dopo aver visto uccidere i suoi amici
è proprio Sharon Tate, incinta di otto mesi.Le
indagini sul massacro portano a una setta
satanista, chiamata The Family e formata
da quasi tutte donne, che venera come leader
un criminale, Charles Manson. Un cantante
fallito che attraverso la vendetta voleva
riscattarsi del suo insuccesso. In quella
villa di Los Angeles guidò lui stesso la
spedizione per uccidere Terry Melcher, un
produttore discografico che gli aveva rifiutato
un contratto e al quale era intestata la
villa di Polanski.
4 Chet Baker - un Uomo in fuga
26 Dicembre 2016
Il 13 maggio 1988, alle 3 di notte, Chet
Baker cade da una finestra del secondo piano
di un albergo di Amsterdam e muore. Era sotto
effetto di droghe oppure fu buttato giù dall'ennesimo
spacciatore di cui era debitore? Fu suicidio,
oppure fu spinto, già morto, dal proprietario
dell'albergo per nascondere un'overdose?
La sua morte venne classificata come incidente,
l'ipotesi più probabile, ma il mistero resta.
Un mistero dove la droga domina un po' come
in tutta la vita del grande trombettista
jazz. Una vita fatta di potenti contrasti
tra luce e ombra, di grande successo e momenti
di oblio. Una vita spesso definita "maledetta",
così come la sua musica fu invece definita
"celestiale". Un suono unico, viscerale,
che poco aveva a che fare con la tecnica
e molto invece con l'intuito.
5 Frank Lloyd Wright - storia di una
strage
2 Gennaio 2017
È la sera del 15 agosto 1914 quando Frank
Lloyd Wright viene avvertito da una telefonata
che deve immediatamente rientrare a casa
perché è successa una cosa terribile. L'uomo
che ha rivoluzionato l'architettura del Ventesimo
secolo risale la collina che lo porta alla
propria abitazione e si trova davanti a una
scena sconvolgente: la sua casa è distrutta,
divorata da un incendio e nel cortile di
fronte alla casa sono distesi sette cadaveri:
la sua compagna, con i suoi due figli, e
alcuni ospiti uccisi da colpi di accetta.
L'assassino è Julian Carleton, il domestico.
Dopo la carneficina l'uomo si è nascosto
e ha cercato di suicidarsi ingerendo dell'acido
muriatico, ma viene trovato ancora vivo e
portato in carcere. Morirà due mesi dopo
l'arresto. Anche se non rilascerà mai dichiarazioni,
dalle testimonianze raccolte si capirà che
ha compiuto questa terribile strage perché
giudicava immorale la vita di Wright e della
sua compagna Martha Borthwick, detta Mamah:
Wright aveva lasciato la moglie e i sei figli,
mentre Mamah aveva lasciato il marito e si
era portata con sé i suoi due figli. Frank
Lloyd Wright aveva progettato quella casa
in quel posto isolato solamente tre anni
prima, per provare a proteggere la sua compagna
e il loro grande amore dai pregiudizi per
quella relazione considerata da tutti scandalosa
e inappropriata
6 Suzanne Valadon - la musa e l'artista
9 Gennaio 2017
Suzanne Valadon fin da piccola aveva un sogno,
quello di diventare un'artista. Le piaceva
moltissimo disegnare e dipingere. Ma ancora
nella seconda metà dell'Ottocento non era
una cosa semplice per una donna. Così Susanne,
che era uno spirito ribelle, spregiudicata
e anticonformista, sfruttò tutte le proprie
armi, compresa la bellezza, per poter imparare
dai più bravi artisti dell'epoca. Dopo essere
stata acrobata, cavallerizza e funambola,
a soli 15 anni si avvicinò agli artisti di
Montmarte, offrendosi come modella. Divenne
amica, confidente e amante di molti di loro,
tra i quali Renoir, Toulouse Lautrec e Degas.
Mentre loro la ritraevano, lei li osservava
e imparava, e nel frattempo disegnava e dipingeva
per conto proprio. Era una perfezionista,
poteva lavorare molti anni prima di esporre
una propria tela. Il primo a riconoscere
il suo talento fu Edgar Degas, e poi pian
piano tutto l'ambiente artistico parigino
dell'epoca si entusiasmò delle sue opere,
fino a quando nel 1894 diventò la prima donna
a essere ammessa alla Societè Nationale Des
Beaux-Arts.
7 La scomparsa di Agatha Christie
16 Gennaio 2017
Il 4 dicembre 1926, sulle rive del Silent
Pool, in Inghilterra, viene ritrovata l'automobile
di Agatha Christie. Ha i fanali accesi e
il cofano alzato, e al suo interno ci sono
solo vestiti e una patente scaduta. La sera
prima Agatha Christie aveva lasciato un biglietto
alla segretaria dicendo che sarebbe andata
nello Yorkshire, in direzione opposta rispetto
a Silent Pool, e di lei si persero le tracce.
Il 14 dicembre 1926, più di dieci giorni
dopo la sua sparizione, Agatha Christie fu
ritrovata allo Swan Hydropathic Hotel, nello
Yorkshire, registrata col cognome dell'amante
di suo marito. Secondo l'opinione pubblica
dell'epoca, quello della Christie fu il tentativo
di far incriminare suo marito di omicidio.
Ma non è l'unica ipotesi.
8 Mastorna, il film maledetto di Fellini
23 Gennaio 2017
"Il viaggio di G. Mastorna" di
Federico Fellini è stato definito il film
non realizzato più famoso della storia del
cinema. La prima stesura del copione viene
scritta nel 1965 dallo stesso Fellini con
Brunello Rondi e Dino Buzzati. La storia
si apre con un aereo costretto a un atterraggio
di fortuna in una città imprecisata che si
rivela essere l'aldilà. Per il ruolo del
protagonista Giuseppe Mastorna, Fellini pensa
a Marcello Mastroianni. Il produttore è Dino
De Laurentiis. Ma all'improvviso Fellini
ha un ripensamento. Gustavo Rol, il più famoso
sensitivo italiano, gli ha sconsigliato di
girare il Mastorna: smuove energie negative
e potrebbe essere l'ultimo film della sua
vita. Quando De Laurentiis annuncia l'avvio
della produzione, Fellini si ammala gravemente.
Ormai è convinto: se gira il Mastorna, muore.
Solo nel momento in cui informa De Laurentiis
della sua decisione di rinunciare al film
maledetto, Fellini comincia a sentirsi meglio
e poco dopo guarisce del tutto.
9 Billie Holiday - una voce spezzata
30 Gennaio 2017
Il 15 luglio 1959 Billie Holiday viene trovata
priva di sensi sul pavimento del suo appartamento
di New York. Trasportata in ospedale viene
anche tratta in arresto perché vicino a lei
viene trovata della droga. Muore due giorni
dopo per complicanze dovuto alla cirrosi
epatica di cui soffriva. Vicino a lei ci
sono le guardie che la stanno piantonando.
Una vita segnata dal dolore, oltre che dalla
sua grande musica, quella di Billie Holiday.
A dieci anni viene stuprata e ancora bambina
comincia a prostituirsi in un bordello clandestino
di Harlem. La sua carriera inizia a quindici
anni come cantante nei club notturni. Qualche
anno dopo è una delle prime cantanti nere
ad esibirsi assieme a musicisti bianchi,
superando le barriere razziali. All'inizio
degli anni quaranta la morte della madre
e la fine di un matrimonio tormentato la
portano verso le droghe e l'alcool. Nei vent'anni
successivi la sua voce cambia, è un lento
declino, fino al tragico epilogo.
10 Arthur Rimbaud il poeta della fuga
6 Febbraio 2017
Il 10 luglio 1873 Arthur Rimbuad sta scappando
verso la stazione di Bruxelles, per prendere
un treno che lo deve portare a Parigi, per
mettersi in salvo. È ferito a una spalla
da un proiettile che gli ha sparato il suo
amico e amante Paul Verlaine. Lo stesso che
lo sta inseguendo anche ora, perché non vuole
che lui se ne vada, altrimenti sprofonderebbe
nell'abisso della disperazione. Rimbaud aveva
17 anni quando ha conosciuto Verlaine, che
ne aveva dieci in più ed era già sposato
e con un figlio. Tra i due è scoppiata una
passione travolgente e, per l'epoca, certamente
maledetta e trasgressiva. Attraverso continui
avvicinamenti e allontanamenti, minacce da
parte della moglie di Verlaine e della famiglia
di lei, la situazione si è fatta sempre più
pesante fino a quel giorno del 1873, nel
corso della quale Verlaine viene arrestato
e condannato a due anni di carcere. Condanna
avvenuta anche in seguito alle dichiarazioni
dello stesso Rimbaud: "Era di nuovo
in stato di ubriachezza, mi mostrò una pistola
che aveva comperato, e quando gli chiesi
cosa intendeva fare, rispose scherzando:
«È per te, per me, è per tutti»".
11 Osvaldo Valenti e Luisa Ferida -
Le leggende
nere del cinema italiano
13 Febbraio 2017
È il 30 aprile 1945 quando una coppia viene
falcidiata dai colpi della giustizia partigiana.
Sono Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, stelle
dei "Telefoni Bianchi", divi acclamati.
Diversamente da altri colleghi, la coppia
aveva aderito alla Repubblica di Salò, restando
fedele a quel regime che ne aveva decretato
la fama. Ma questo non era tutto, perché
negli ultimi mesi i due si erano macchiati
di colpe ancor più grandi, partecipando a
Villa Triste alle terribili torture della
"Banda Koch". Questa almeno è una
versione della loro storia. Eppure, nei giorni
successivi, quella storia sembra continuare:
nel paese si susseguono le voci di avvistamenti
della coppia, c'è chi li incontra in Svizzera,
chi giura di aver visto i corpi in un fiume,
chi sostiene che siano in oriente. Il mistero
cresce. Poi i loro corpi furono riesumati
e si scoprì che il loro destino si compì
davvero quel giorno di aprile. Sulle carriere
di Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, uccisi
forse più per la loro bellezza che per le
loro idee politiche, calò definitivamente
il sipario.
12 Robert Johnson - La musica del diavolo
20 Febbraio 2017
La leggenda che avvolge la vita di
Robert
Johnson, grande bluesman considerato
un punto
di riferimento per intere generazioni
di
musicisti, non riguarda solo la sua
morte
avvenuta a 27 anni, nel 1938, in circostanze
mai chiarite. Tutto incomincia qualche
anno
prima, intorno al 1930, dopo la morte
della
sua prima moglie, quando pur di diventare
il miglior chitarrista del mondo, Johnson
racconta di aver venduto l'anima al
diavolo.
Una notte, a un crocevia desolato,
incontra
un uomo vestito di nero, Johnson lo
segue,
sparisce dalla circolazione per un
anno e
quando torna a suonare in pubblico
la sua
tecnica basata sul fingerpicking è
così stupefacente
che tutti stentano a credere che sia
la stessa
persona. Satanismo e magia nera sono
gli
elementi che colorano la storia di
Robert
Johnson ancora oggi avvolta dal mistero.
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