"Quarto Reich" di Stefano Di Marino (Piemme, 2002) - pp. 322

Sulla copertina c'è una frase
di Carlo Lucarelli

"Stefano Di Marino è sicuramente il più grande scrittore d'avventura che abbiamo in Italia"
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il libro:
Una vecchia Volkswagen si ferma davanti a una casa affacciata sulle acque cristalline della Baia di Mobile in Alabama. Ne scende Josh Bell, diciassette anni, venuto come ogni giorno a consegnare il pranzo all’anziano signor Davis. È un lavoretto da sbrigare in fretta, subito dopo la scuola, per racimolare qualche soldo e poi correre alla spiaggia a gettarsi fra le onde con la tavola da surf. Eppure questa volta, chissà perché, il vecchio e il ragazzo si ritrovano a parlare... Will Davis racconta di un tempo lontano, di uragani, di eroici salvataggi, di mitiche battute di pesca e di incontri – come quello con un professore speciale e poi con le pagine de Il vecchio e il mare – in grado di cambiare una vita.
E proprio l’amore per i libri, anzi, per le storie, alimenta l’amicizia tra Will e Josh. Giorno dopo giorno, storia dopo storia, le voci dei due si intrecciano e si riflettono in un gioco di specchi che annulla la distanza tra passato e presente, accendendoli di nuovi significati.
Fino al tragico evento che cambierà per sempre la vita del ragazzo…