Quasi Roma. Con DVD (editpress, 2013) pp. 130 - € 16.00 - ISBN-13: 9788897826217 ![]() |
Indice
1. Il cinema documentario: una terra di confine,
di Raffaele de Berti
2. La città e le ombre: quattro racconti,
di Carlo Lucarelli
- Roma non fa la stupida stasera
- Stazione ostiense
- Il gatto e la bambina
- Ostia
3. Il confine è un punto d'incontro, di Margherita
Pisano e Gaetano Crivaro
Appendice.
Docucity. L'edizione 2013
Docucity/YIDFF: la collaborazione con Yamagata
International Documentary Film Festival
Allegato
DVD: Good Buy Roma, di Margherita Pisano
e Gaetano Crivaro
Questo volume è realizzato col contributo
dell'Associazione culturale Tessere Trame
http://www.tesseretrame.com
In questa sua seconda uscita, la piccola
serie di volumi dedicata al Festival Internazionale
di Cinema Documentario Docucity (realizzato
dall'Università degli Studi di Milano in
collaborazione con il CTU), il libro catalogo
di quest'anno si concentra sulla metropoli
italiana forse più affascinante, complessa
e di certo antica. La dipinge partendo dalle
zone periferiche, quelle che più prestano
il fianco a critiche e che tuttavia appaiono
straordinariamente capaci di accogliere l'altro,
di misurarsi con la differenza e di assorbire
le contraddizioni. Nei racconti di Carlo
Lucarelli come nel film di Crivaro e Pisano,
appaiono angoli inediti e appassionanti di
Roma, molto lontani dai luoghi del potere,
e per ci stesso più interessanti da scoprire.
L'introduzione agile e competente di Raffaele
De Berti illumina un genere cinematografico
che sta vivendo in questo periodo un momento
di singolare felicità creativa. L'impressione
complessiva che ne emerge è quella di una
città giovane e multiculturale, povera eppure
incapace di arrendersi: insomma un luogo
in cui è ancora possibile coltivare la speranza.
I racconti di Carlo Lucarelli sono un apprezzatissimo
dono a questo progetto. Il film di Crivaro
e Pisano è risultato vincitore del premio
della Giuria del Pubblico assegnato dalla
Giuria degli Studenti nell'edizione 2012
del Festival Internazionale di Cinema Documentario
Docucity (www.unimi.it)
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Docucity. Documentare la città (www.docucity.unimi.it) è un progetto cinematografico, nato 7 anni
fa all'Università degli Studi di Milano,
nel contesto del corso di laurea di Mediazione
Linguistica e Culturale. Concepito come una
rassegna/festival di cinema documentario,
Docucity è diventato negli anni uno strumento
di riflessione sull'architettura umana e
topografica della metropoli contemporanea,
serbatoio di contraddizioni e creazioni di
straordinario interesse e complessità. Per
Docucity, il testo filmico non è rilevante
solo in se stesso, ma perché si fa portatore
di due esigenze fondamentali: la volontà
di riflettere su questioni nodali di convivenza,
multiculturalismo, spazio vitale e rispetto
del territorio fisico e simbolico; l'intenzione
di collegare lo studio delle realtà locali
(milanesi, lombarde, italiane) alla complessità
delle città del mondo, spesso incastonate
inuniversi culturali anche molto diversi
da quello italiano. Docucity preferisce la
marginalità, il confine, la vitalità delle
aree giovani alla compassata bellezza dell'itinerario
turistico, e privilegia le piccole storie,
quelle che di rado vengono raccontate/ascoltate.
Nei sette anni di vita, il lavoro congiunto
di docenti del Polo di Mediazione Interculturale
e Comunicazione (UNIMI) e del Polo di Via
Noto (UNIMI), professionisti del CTU (UNIMI)
ed esterni ha prodotto un interessante strumento
di studio e di ricerca, per vocazione orientato
verso una dimensione internazionale necessaria
e costitutiva del progetto stesso e finalizzato
alla costruzione di archivio anche visivo,
di film e documentari spesso anche inediti
e in alcuni casi esplicitamente realizzati
per il festival.
L'edizione di quest'anno del festival avrà
ospiti stranieri di prestigio provenienti
dal Giappone, dalla Francia, dalla Germania
e dagli Stati Uniti.
Le parole chiave di Docucity restano le medesime:
città e differenza, città e memoria, città
e identità. La loro tessitura è indagabile
solo scegliendo - tra i molti testi che rappresentano
la città - quelli che tentano la ricostruzione
del rapporto che la metropoli di oggi ha
col suo passato, una dimensione che in molti
casi sembra scomparsa, cancellata da un rosario
infinito di rimozioni e ricostruzioni. Tuttavia
la terra di nessuno dei ricordi rimossi è
ancora esplorabile, e lo è attraverso i testi
interessati alla storia, o, per meglio dire,
alle "piccole storie" non ufficiali
di chi abita davvero la città senza poterla
costruire a sua immagine.
Docucity ha prodotto quindi, fin qui:
1. Una mediateca molto ricca e corposa, ospitata
dalla biblioteca del Polo e dal CTU
2. Un sito web (www.docucity.unimi.it), che contiene - oltre alle informazioni
sulle edizioni del festival - schede informative
dei singoli film mostrati, schede biografiche
dei registi, e soprattutto materiale didattico,
in italiano e in inglese, disponibile per
chi volesse utilizzarlo
3. Una neonata collana di volumetti dedicati
al festival, uno per ogni edizione, che affiancano
un DVD e un testo. Il primo numero, Nostalgie
urbane, è uscito per l'edizione del 2012.