"Etienne" di Carlo Lucarelli viene pubblicato
in"Sesso Alieno" (ES, 1998)
a cura di Paolo Bianchi e Alessandro Riva
in seguito il racconto appare nell'antologia
"Il lato sinistro del cuore"
PERCHE' "SESSO ALIENO"
di Bianchi e Riva
"Sesso? Grazie sì, purché alieno. Del resto,
su questo pianeta contaminato non si poteva
non tentare un esperimento: selezionare una
decina di scrittori, affermati o futuri tali,
e far dire loro in forma di breve racconto
quanto tutti, bene o male, pensiamo. Che
in tempi di rapporti umani grotteschi, quello
sessuale, rapporto intimo e totale per eccellenza,
rischia di divenire il momento della massima
alienazione. E che in una società come la
nostra, che sembra richiedere sempre da noi
qualcosa che non siamo, e fregarsene del
nostro vero io, la metafora letteraria più
azzeccata e praticabile è appunto questa:
pensare al sesso in altri mondi, in altri
tempi, in altri spazi. E dentro ci stanno
benissimo le tematiche della comunicazione
globale, della cibernetica, della realtà
virtuale (cioè la realtà che ci sfugge di
mano). Intanto, il presente ci abitua a cambiamenti
tanto repentini delle nostre abitudini che
mentre accade è già futuro. L'antologia affronta
tutti i temi che caratterizzeranno, presumibilmente,
l'erotismo del nuovo millennio): dal sesso
telematico, presente in ogni sua forma possibile
(dalle macchine che permettono di fare sesso
coi divi di Hollywood, alle "amanti
virtuali ", ultima estensione del Tamagotchi),
al contatto, naturalmente erotico, con esseri
di altri pianeti, di ogni forma e dimensione.
Nel nostro mondo, quello cosiddetto vero,
la pornografia è ovunque: alla tv, nella
pubblicità, al cinema, al supermercato. Qualcuno
vuole che sia così. E allora, perché non
spingere il gioco fino in fondo? Perché non
immaginare universi dove il sesso sia dissenso?
E dove l'erotismo, là dove esiste ancora,
sia magari l'unica forma per sottrarsi a
un sistema dei tutto-già-deciso? Di qui il
tono ironico, sarcastico, anche umoristico
dei racconti. Un tono ribelle. Dall'Acariano
di Angelo Filippini alle vulve stellari di
Elena Soprano, dal giovane teppista Tubo
di Stefano Sardo ai cinici programmatori
nipponici di Carlo Lucarelli, si finisce
per riflettere, più che sul dove andremo
a finire, sul punto a cui abbiamo già avuto
l'impudente coraggio di arrivare. "
con racconti di Enzo Fileno Carabba, Roberto
Di Caro, Angelo Filippini, Nico Maccentelli,
Michele Monina, Alessandro Riva, Stefano
Sardo, Elena Soprano e Nicoletta Vallorani
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