"Bologna in giallo - Rapsodia in noir"
2001 su Rai Sat Fiction
regia di Alfredo Caruso Belli
6 puntate su 6 casi di cronaca nera
minidrammi a cura di Loriano Macchiavelli,
Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi
sinossi:
Con ricostruzioni meticolose, lo scrittore
Carlo Lucarelli rivisiterà sei episodi di
cronaca nera bolognese in «Bologna in giallo»,
dal primo ottobre, tutte le sere alla 18
su RaiSat Fiction; e dieci scheggie di storia
che hanno sconvolto il Paese: «Blu notte-Misteri
d'Italia», dal 17 ottobre in seconda serata
su RaiTre. Il primo programma è prodotto
dalla bolognese Azimut Entertainment. Si
presenta come un cocktail fra le limpide
indagini ormai classiche di «Blu Notte» e
la fiction, con protagonisti, oltre a Lucarelli,
altri due giallisti, Loriano Macchiavelli
e Gianpiero Rigosi. Il tutto ambientato in
un mondo che somiglia al «Fahrenheit 451»
di Ray Bradbury: con tutti i libri al bando,
specie quelli che più si intrecciano con
la cronaca nera; mentre Lucarelli e Macchiavelli,
braccati proprio perchè scrittori, vivono
nascosti in un castello, che è poi la casa
dell'autore di «Almost Blu». Così, fra racconti
di delitti e storie poliziesche, mixati con
spezzoni di film, cortometraggi e sceneggiati,
ripercorrono sei'misteri' di Bologna.
Si va dalla strage alla stazione (primo episodio),
a quella di Bagnara di Romagna (1988) quando
cinque carabinieri furono assassinati in
caserma in circostanze mai chiarite fino
in fondo. Poi ancora, le puntate sui serial
killer (e un intreccio con «Lupo Mannaro»),
la sparatoria a un campo nomadi di Bologna
del'90, la banda della Uno Bianca (in sette
anni di azioni, 23 delitti e oltre 100 feriti)
e il delitto di Francesca Alinovi, l'assistente
al Dams uccisa con 47 piccole pugnalate nel
giugno dell'83. L'idea, sotto la regia del
bolognese Alfredo Caruso Belli, è di intrecciare
in ogni puntata un libro degli scrittori,
ispirato a un fatto di cronaca, un film e,
appunto, un episodio di cronaca bolognese.
«Il mio sogno - ha detto Caruso Belli - era
di parlare di libri, facendo recitare gli
scrittori».